Come si può accedere alle classi di specializzazione mediche all’estero
Le Specializzazioni mediche all’estero sono un’opportunità concreta per gli studenti che intendono intraprendere un percorso di studi in Europa. In Italia per accedere alle classi di specializzazione non è sufficiente ottenere la laurea in Medicina ma è necessario sostenere il Concorso SSM. Si tratta di un test da 140 domande. Il risultato del test, unito ad un punteggio ricavato dal voto e dalla media di laurea e altri eventuali punteggi aggiuntivi generano un punteggio finale di massimo 147 punti che permette al candidato di collocarsi in una graduatoria nazionale.
Maggiore sarà il punteggio, maggiore sarà la possibilità di poter accedere alle classi e alle sedi scelte. Minore sarà il punteggio e più si rischierà di doversi “accontentare” sia della specializzazione che della sede.
È chiaro che per le specializzazioni più gettonate è particolarmente difficile accedere alle classi ed è proprio per questo motivo che sono tantissimi i medici italiani che iniziano a valutare sempre più concretamente le specializzazioni mediche all’estero.
Rispondere a questa domanda è molto difficile perché le modalità variano, ovviamente, di paese in paese. Ci sono però delle regole generali che valgono praticamente per tutti i paesi della comunità europea.
Se si sta pensando di ottenere una specializzazione all’estero per prima cosa è necessario effettuare tutte le procedure per rendere il proprio titolo di studio utilizzabile. Nel caso specifico sarà necessario, con ogni probabilità far tradurre la propria laurea. Questa dovrà poi essere sottoposta al riconoscimento agli organi competenti del paese di destinazione.
Allo stesso modo in cui uno studente straniero che decide di venire a specializzarsi in Italia dovrà far riconoscere il proprio titolo di studio al MIUR, così uno studente italiano che vuole specializzarsi in un altro paese dovrà far riconoscere la sua laurea al corrispettivo Ministero dell’Istruzione del paese di riferimento.
Specializzarsi all’estero è una sfida senza dubbio interessante ma c’è un fattore che non può essere sottovalutato: l’aspetto linguistico. Per poter conseguire un corso di specializzazione teorico e pratico in un paese straniero è fondamentale.
Le scuole di specializzazione infatti richiedono, con piccole differenze tra paese e paese, una certificazione linguistica di un livello medio-alto per poter accedere alle classi di insegnamento. Se stai pensando di ottenere la specializzazione in medicina all’estero, organizza per tempo tutte le certificazioni richieste per poter accedere alle classi di concorso.
Anche in questo caso non è facile fare un discorso generale sulle modalità di accesso alle classi di specializzazione nei paesi stranieri: questo perché ogni paese ha modalità e tempistiche diverse. Alcuni paesi hanno, come l’Italia, un concorso con relativa graduatoria (anche se in alcuni casi strutturato in maniera profondamente diversa da quella italiana), altri invece hanno una “semplice” valutazione del curriculum di studi con relativo colloquio direttamente con i responsabili dei vari reparti delle scuole di specializzazione.
Diversa anche il collocamento, dal punto di vista lavorativo e retributivo, degli specializzandi durante gli anni di specializzazione. In alcuni paesi sono “spesati” da borse di studio studentesche, in altri casi vengono già considerati medici a tutti gli effetti con uno stipendio che cresce in maniera direttamente proporzionale agli anni di corso.
In conclusione, il mondo della specialistica in medicina all’estero è molto variegato. Se stai pensando di intraprendere questa scelta informati accuratamente sulle possibilità offerte dai vari paesi e scegli quella che fa maggiormente al caso tuo.
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